Contabilizzazione del calore Trinitapoli ripartitori di calore Trinitapoli - 59085 Contabilizzazione del calore - Contabilizzazione del calore Barletta-Andria-Trani

Cosa è
Il sistema di acquisizione dei dati di consumo per la contabilizzazione e ripartizione delle spese di riscaldamento e acqua calda sanitaria eCOUNTER è un sistema con architettura flessibile e scalabile in funzione delle reali esigenze del cliente ed è in grado di comunicare, simultaneamente, con un’ampia gamma di dispositivi presenti sul mercato mediante protocollo M-Bus e ModBus. Il sistema di acquisizione dei dati di consumo per la contabilizzazione e ripartizione delle spese di riscaldamento e acqua calda sanitaria eCOUNTER mediante un’apposita interfaccia trova impiego anche in sistemi di contabilizzazione esistenti e già funzionanti.

Perché
Com’è noto il Decreto LEGISLATIVO 4 LUGLUIO 2014 N. 102 stabilisce che entro il 31/12/2016 nei condomini dotati di impianto di riscaldamento centralizzato è obbligatoria la contabilizzazione del calore mediante l’installazione di idonei dispositivi atti a misurare l’effettivo consumo di energia termica  al fine di pervenire ad una corretta suddivisione della spesa relativa all’effettivo consumo volontario da parte dell’utente finale.
La contabilizzazione del calore sostituisce pertanto il precedente metodo di ripartizione per millesimi della spesa condominiale di riscaldamento con il criterio dell’effettivo consumo, garantendo in tal modo:
-    un elevato risparmio energetico;
-    una più equa ripartizione della spesa basata esclusivamente sull’effettivo consumo, pertanto chi prima apriva le finestre per diminuire la temperatura del proprio alloggio imparerà che è più economico diminuire il flusso di energia termica o addirittura spegnere  il proprio impianto in alcuni momenti della giornata. In entrambi i casi diminuirà le proprie spese di riscaldamento.
Mediante l’installazione di particolari dispositivi chiamati valvole termostatiche, infatti, è possibile regolare la temperatura del proprio appartamento pagando solo il calore effettivamente consumato. Oltre a contenere i costi, questo sistema garantisce anche maggiore comfort abitativo, mantenendo costante ed equilibrata la temperatura di casa. La contabilizzazione del calore può essere realizzata in due distinti modi in virtù della tipologia impiantistica presente all’interno dell’edificio e si suddivide in:
contabilizzazione di calore DIRETTA Contabilizzazione del calore Trinitapoli ripartitori di calore Trinitapoli - 59085 Contabilizzazione del calore  
contabilizzazione di calore INDIRETTA Contabilizzazione del calore Trinitapoli ripartitori di calore Trinitapoli - 59085 Contabilizzazione del calore  

Il comune di Trinitapoli si trova nella regione Puglia e nella provincia di Barletta-Andria-Trani – sigla della provincia BT. Ha una popolazione di 19295 ed il suo centro si trova ad un'altezza di 8 metri sul livello del mare (dati ISTAT 2011 per questo comune con codice ISTAT 51085. Per la sua zona altimetrica è considerato un comune in Pianura e non è considerato un Comune litoraneo. E' considerato, inoltre, un comune Non montano. Nella ripartizione geografica il comune di Trinitapoli è collocato a Sud.

Come si realizza

La contabilizzazione del calore si realizza mediante l’installazione di contabilizzatori di calore nel caso di contabilizzazione di calore Contabilizzazione del calore Trinitapoli ripartitori di calore Trinitapoli - 59085 Contabilizzazione del calore diretta o di ripartitori di calore nel caso di contabilizzazione di calore Contabilizzazione del calore Trinitapoli ripartitori di calore Trinitapoli - 59085 Contabilizzazione del calore indiretta. E’ indispensabile, a garanzia del dato finale e della corretta ripartizione dei consumi elaborare, preliminarmente, un progetto di contabilizzazione redatto ai sensi della UNI 10200:2015 da parte di un professionista regolarmente iscritto ad un albo professionale; all’interno del progetto devono essere riassunti tutti i dati necessari al fine di poter effettuare la corretta messa in opera dei contabilizzatori di calore; nel caso che gli stessi siano costituiti da ripartitori di calore all’interno del progetto sarà anche indicata la tipologia di corpo scaldante, le sue dimensioni, il materiale in cui è realizzato (ghisa, acciaio, alluminio) al fine di poter dare precise indicazioni circa le modalità di montaggio dei ripartitori di calore ma più che altro al fine di procedere alla loro programmazione.

Programmazione dispositivi

Nel caso in cui si adotti la contabilizzazione di calore Contabilizzazione del calore Trinitapoli ripartitori di calore Trinitapoli - 59085 Contabilizzazione del calore di tipo indiretta le unità di ripartizione sono determinate dal conteggio grezzo moltiplicato per tre parametri correttivi che sono:
-    Kq – tiene conto della potenza nominale del radiatore;
-    Kc – corregge la differenza di temperatura sentita dal ripartitore e la riporta al valore effettivo;
-    Kt – usata solo nel caso vi sia una sostanziale differenza di temperatura rispetto a quella nominale di 20°C (generalmente al di sotto dei 16°C).
La norma UNI EN 834 prevede due modi di procedere:
il primo di impostare i parametri Kq, Kc, e Kt nel ripartitore; in questo modo compare direttamente sul display un numero proporzionale al consumo; il secondo invece è quello di lasciare i parametri Kq, Kc e Kt impostati al valore 1,0. La lettura non corrisponde più alle unità di ripartizione, sul display compare un valore che occorre moltiplicarlo successivamente per i suddetti coefficienti prima di eseguire il conteggio della ripartizione dei costi. In base all’esperienza maturata in campo è sempre preferibile la programmazione dei ripartitori in modo che a display compaiano le unità di ripartizione effettive che saranno poi addebitate in bolletta, come tra l’altro prescrive la norma UNI 10200:2015. Il sistema di acquisizione eCOUNTER provvede automaticamente alla “parametrizzazione” del dato proveniente dai dispositivi in campo in virtù di coefficienti inseriti all’interno del software ed è quindi possibile, anche in assenza di una programmazione preventiva, fornire sempre un dato di consumo corretto e a norma di legge.

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